Lucio Del Pezzo (Napoli, 13 dicembre 1933 – Milano, 12 aprile 2020) è stato un artista, pittore e scultore italiano.
Biografia
Tra i fondatori del Gruppo 58 di Napoli, d'impostazione neosurrealista e neodadaista, Del Pezzo ha inoltre collaborato alla rivista Documento Sud.
Le sue opere del periodo 1958-1960 proponevano assemblaggi di vari oggetti, tra cui frammenti di stampe e immagini popolari.
Nel 1960 si trasferì a Parigi, poi a Milano, dove gli sono state dedicate diverse mostre monografiche. La prima risale al 1974.
A partire dal 1962 Del Pezzo ha realizzato un suo tipico repertorio di "quadri" o "sculture", formati da pannelli geometrici monocromi, sui quali sono inserite mensole o scavate concavità, che sostengono oggetti geometrici regolari (birilli, uova di legno, bocce, manichini, etc.) talvolta molto colorati. Nelle sue pitture-oggetto e nei suoi assemblages è sempre presente l'aspetto ludico.
Per il tono ironico e per l'utilizzo di oggetti d'uso quotidiano decontestualizzati, tali opere rimandano alla Pop Art; ma si riscontra un evidente recupero di Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Giorgio Morandi (Motivo, 1967) e delle geometrie della pittura metafisica.
Lucio Del Pezzo si è spento a Milano il 12 aprile 2020.
Note
Bibliografia
- Del Pèzzo, Lucio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bertelli, Brigante, Giuliano, Electa-Mondadori, Storia dell'Arte Italiana ISBN 88-424-4525-8
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lucio Del Pezzo
Collegamenti esterni
- Del Pèzzo, Lucio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Laura Malvano, DEL PEZZO, Lucio, in Enciclopedia Italiana, IV Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1978.
- italica.rai.it. URL consultato il 29 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2005).
- Opere varie, su drago-arte.it. URL consultato il 29 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2007).
- Cristo pianto dalle Pie Donne, su griseldaonline.it. URL consultato il 29 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).




