Rocca Sinibalda è un comune italiano di 800 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Rocca Sinibalda è posta nella Sabina orientale, a quote collinari, nella valle del Turano, il corridoio naturale che dai margini sud-orientali della Piana di Rieti va verso Carsoli attraverso il lago del Turano, ad altitudini collinari, ma circondata da folti boschi parzialmente interrotti da aree prative. Alle spalle a sud-est si erge il gruppo montuoso del Monte Navegna e Monte Cervia che lo separano dalla zona del lago del Salto.
Clima
- Classificazione climatica: zona E, 2289 GR/G
Storia
Il paese nel 1085 fu feudo di Sinibaldo Sinibaldi, figlio di Teodino Berardi, che si occupò di far edificare il castello, e dal quale trasse la denominazione. Appartenne poi ad un altro Teodino, nipote del suddetto Sinibaldo. Dopo l'unità d'Italia nel 1861 il comune faceva parte della provincia allora denominata Umbria, fino al 1882 quando la provincia venne chiamata Perugia. Nel 1923 avvenne un cambio di provincia e il comune di Rocca Sinibalda venne assegnato alla Provincia di Roma fino al 1927 quando Rocca Sinibalda venne inclusa nella neonata Provincia di Rieti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture militari
- Il Castello Cesarini
Di notevole impatto visivo è il castello. Risalente nel suo nucleo originario al 1085, fu ricostruito come fortezza dall'architetto Baldassarre Peruzzi per volere del cardinale Alessandro Cesarini negli anni trenta del XVI secolo e da allora domina il paese con la sua struttura difensiva. Tra il XVII e il XVIII secolo fu feudo dei Mattei, dei Lante della Rovere, dei Muti Bussi e dei Lepri. Nel XVII e nel XVIII secolo sono stati ingentiliti gli interni con affreschi; negli anni cinquanta fu acquistato per 2 600 dollari dalla scrittrice americana Caresse Crosby, che lo utilizzò come luogo d'incontro per artisti, anche promuovendo seminari di poesia; dal 1928 è stato classificato come monumento nazionale. Nel 1980, le Poste Italiane dedicarono al castello un francobollo da 550 lire, facente parte della raccolta nota come "Castelli d’Italia". L'intero maniero è stato restaurato e riaperto nell'aprile del 2014.
Aree naturali
- Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Infrastrutture e trasporti
Strade
Rocca Sinibalda è collegata al capoluogo Rieti dalla strada provinciale n. 31 "Valle Turano", ed è collegata a Longone Sabino dalla provinciale n. 32.
Inoltre a valle del paese scorre la strada provinciale n. 34 "Turanense", che la collega da un lato alla Salaria (in località Ornaro) e dall'altro al Lago del Turano. La Strada statale 4 Via Salaria è l'arteria di collegamento di maggiore importanza, che collega il comune a Roma e alle città di L'Aquila e Ascoli Piceno.
Mobilità urbana
Da Rieti: autobus Cotral.
Amministrazione
Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria, alla provincia di Roma nel Lazio, e nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Rocca Sinibalda passa a quella di Rieti.
Altre informazioni amministrative
- Fa parte della Comunità Montana del "Turano" - VIII Zona
Note
Voci correlate
- Cammino di San Benedetto
- Caresse Crosby
- Posticciola
- Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia
Altri progetti
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- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Rocca Sinibalda
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.roccasinibalda.ri.it.




